FOGGIA-REGGINA 3-2 - Gli amaranto sperano e poi si sciolgono nel finale

25.04.2015 20:33 di Giovanni Cimino Twitter:    vedi letture
FOGGIA-REGGINA 3-2 - Gli amaranto sperano e poi si sciolgono nel finale
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Per gli inguaribili ottimisti, per i tifosi più fedeli e incrollabili, per quelli che vogliono ancora spacciare una parvenza di verità, è il campo a riportarli puntualmente alla normalità. La Reggina esce da Foggia si con tanti rimpianti, ma anche con la solita, eccessiva e inutile, dose di errori marchiani e di svarioni da Terza (o Quarta) Categoria, con il massimo rispetto per i calciatori che onorano al meglio lo sport e il calcio nelle serie inferiori.

La prima di Tedesco sulla panchina stava per trasformarsi in un incredibile rilancio, complice anche il ko casalingo del fallito Savoia e magari la "partita" del 28 aprile davanti alla Corte d'Appello, diventava essenziale per un accesso ai playout da raccontare ai bisnipoti. Iemmello spegne le false illusioni lanciate in pasto a tifosi che hanno la sola colpa di tenere alla Reggina come la cosa più cara e preziosa al mondo: soggiogare ancora la gente, è un peccato più grave di aver portato in D la Centenaria.

LA PARTITA - Tedesco ripropone la solita confusione tattica, con mediani adattati ad esterni di fascia e Insigne alle spalle di Viola in avanti, con la difesa a quattro. Passano quaranta secondi e Iemmello mette a nudo tutti i limiti dei fragili calciatori in maglia Reggina: Agostinone mette una palla in mezzo, sulla quale si avventa Iemmello, che lancia il Foggia sul vantaggio, 1-0. Dopo un palo del volenteroso Viola e i tentativi di Di Lorenzo e Mazzone, Armellino pareggia i conti con una bella voleè che batte Narciso, su servizio di Insigne: 1-1 Reggina.

Gli amaranto tengono il campo, il Foggia non prova l'affondo, anche perché i risultati dagli altri campi non aiutano i satanelli nella loro disperata rincorsa playoff. Al 43', Armellino sfiora il bis, dopo essersi involato nella metà campo foggiana, ma il suo tentativo da fuori termina a lato.

Ad inizio ripresa, la Reggina passa. E' il minuto 53' quando Cirillo serve Viola con un lancio dalle retrovie. L'attaccante di Taurianova è abile ad eludere il fuorigioco e a battere Narciso per il vantaggio amaranto.

Il Foggia non mostra particolari segni di reazione e si scopre, la Reggina ha persino la chance per chiuderla: Insigne, al minuto 63, si invola a tu per tu con l'estremo pugliese, ma il suo tenattivo termina clamorosamente a lato.

Il Foggia spinge e al 77' trova il jolly. Un tentativo di Sarno, murato dalla difesa ospite, termina sui piedi di Minotti, che prova a centrare la porta e trova un non irreprensibile Kovacsik, 2-2.

Sarno colpisce la traversa a tre dalla fine ed è solo il preludio al gol di Iemmello che fa calare il sipario sulla gara: la Reggina è quasi in D e a poco servirà vincere ricorsi e contro ricorsi.

COMMENTO FINALE - Una partita in cui si sono palesati tutti i limiti degli amaranto in questa stagione. Squadra capace di fare e disfare, capace di lanciare messaggi rassicuranti e poi di disperderli sotto i colpi di errori marchiani e tafazziani. Il campo non ha molto altro da dire, sul futuro dela Centenaria invece, c'è tutto un libro da scrivere.