LE PAGELLE DELLA REGGINA - Solo Sala salva da un passivo peggiore

06.12.2016 17:20 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
LE PAGELLE DELLA REGGINA - Solo Sala salva da un passivo peggiore
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© foto di Federico Gaetano/Tuttolegapro.com

SALA 6,5 - Si salva solo lui. Tiene a galla la partita sino all'ultimo secondo.

CANE 5 - Ci dispiace ogni volta sottolineare errori e magagne troppo evidenti. La colpa non è sua, ma di chi lo fa giocare. (dal 67' MAESANO sv)

GIANOLA 5,5 - Certo che l'episodio del gol è troppo pesante per la difesa e non solo. Anche lui partecipa al disastro.

KOSNIC 5 - E' clamorosa e inspiegabile la metamorfosi del centrale serbo, che ad inizio stagione abbiamo paragonato ai centrali più forti. In ritardo su Nzola sul gol, in atante altre circostanze è impreciso e svagato.

POSSENTI 5 - Sceglie sempre la giocata meno opportuna.

KNUDSEN 5,5 - Fa il suo, ma quando serve il salto di qualità, non lo si vede mai.

BOTTA 5,5 - Prova a prendere in mano la sua squadra per larghi tratti, l'inspiratore del gioco è lui. Nella ripresa non lo si vede mai.

DI FRANCESCO 5- Gli manca quel supplemento di personalità, coraggio e precisione per diventare essenziale. Nel primo tempo ha almeno 3-4 palloni buoni da giocare negli spazi, scegliendo sempre la soluzione sbagliata. Anche lui difetta di quella personalità che servirebbe per spiccare. (dal 67' BANGU sv - Imprensabile e incomprensibile la sua esclusione.)

TRIPICCHIO 5 - Si nasconde troppo sulla linea laterale, perdendo tutta la sua imprevedibilità, almeno quella ammirata contro il Taranto all'esordio. (dal 77' TOMMASONE sv)

BIANCHIMANO 5 - Certi soloni dicono "Coralli non bali nenti". Il povero Bianchimano ha caratteristiche diverse dal Cobra e non è adatto a fare il lavoro sfiancante che fa l'ex Empoli: ha bisogno di rifornimenti precisi e puntuali, mentre nessuno è capace di servirlo adeguatamente. Più che impegnarsi a lottare uno contro tre, non può. Si, Coralli non vale niente...

PORCINO 5,5 - Si perde sulla fascia laterale, senza spiccare e brillare. Pensare che lui possa sempre togliere le castagne dal fuoco, è utopistico.