COSENZA-REGGINA - Non basta Cetrangolo: il Cosenza va avanti dagli undici metri

29.10.2014 18:40 di  Giovanni Cimino  Twitter:    vedi letture
COSENZA-REGGINA - Non basta Cetrangolo: il Cosenza va avanti dagli undici metri
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© foto di CAFARO/TUTTONOCERINA

L'epilogo è certamente giusto, seppur arrivato solo dopo la lotteria dei rigori. La Reggina va fuori, senza rimpianti comunque, dalla Coppa Italia Lega Pro: fatali gli errori dagli undici metri di Rizzo e Di Lorenzo. Amaranto che ora possono concentrarsi sulla fondamentale sfida di domenica contro l'Aversa Normanna.

FORMAZIONE AMARANTO - Cozza sceglie il 5-3-2, con Rizzo in difesa accanto a Di Lorenzo e Camilleri, a centrocampo Armellino accompagna Maita e Salandria, mentre il peso dell'attacco è affidato a Louzada e Viola. Esordio assoluto in Prima Squadra per il portiere Giulio Cetrangolo, classe 1997

PRIMO TEMPO - Ritmi da subito compassati, il Cosenza prova a fare la gara, la Reggina aspetta e si affida a lanci lunghi dalla difesa, preda costantemente della terza linea rossoblù, complici anche gli stop mancati dei calciatori di volta in volta sollecitati. Prima occasione per il Cosenza al 18', con solito svarione di una difesa mal posizionata, verticale di Mosciaro per il taglio di Tortolano, Ammirati in diagonale e l'uscita bassa di Cetrangolo evitano guai peggiori. L'unica conclusione in porta della prima frazione da parte degli amaranto è al minuto 27, quando Viola serve con una bella sponda Louzada, il quale tira dal limite dell'area, ma il tentativo del brasiliano, debole e prevedibile, è facile preda di Ravaglia.

Prima della fine del tempo, due grandi opportunità per i Lupi, che permettono di mettere in mostra il giovanissimo Giulio Cetrangolo. Al 30', punizione insidiosa di Criaco, il portiere di giornata della Reggina mette in corner prima che la palla entri sotto la traversa. Al 34', difesa ancora svagata, Corsi si presenta solo davanti a Cetrangolo, che chiude al capitano cosentino lo specchio della porta, poi Calderini a porta sguarnita manda sopra la traversa. Si va al riposo dopo una percussione di Calderini, ancora attento Cetrangolo.

SECOONDO TEMPO - La ripresa è ancora più sonnecchiosa del primo tempo. Gli sbadigli sono i grandi protagonisti tra gli spalti di un San Vito quasi deserto e tra chi assiste alla gara dalla tv. Dopo uan doppia occasione per il Cosenza, firmate Mosciaro e Tortolano, con altri interventi da applausi di Cetrangolo, al 49' la Reggina ha la più ghiotta palla gol dell'intera gara. Lancio dalle retrovie, la difesa cosentina sale malissimo e Viola si ritrova liberissimo davanti a Ravaglia, seppur leggermente defilato: l'attaccante amaranto stoppa con qualche difficoltà, salta il portiere rossoblù, tira verso la porta vuota, ma trova la respinta di Tedeschi sulla linea.

La Reggina si adegua ai ritmi bassi del Cosenza e i cambi di Cozza consentono di cristalizzare la situazione sul nulla di fatto: si va ai supplementari.

 

TEMPI SUPPLEMENTARI - La Reggina tira la gara sino ai rigori, almeno il Cosenza ci prova, con un Sasha Cori finalmente in palla. Al 96', la Reggina si affaccia timidamente dalle parti di Ravaglia, ma la botta di Armellino è fuori misura. Un minuto dopo, lancio di un ispirato Fornito per Cori, che al centro dell'area, marcato penosamente, fa quello che vuole, stoppa di petto e la gira in porta, dove però c'è un attento Cetrangolo che la blocca. A due minuti dallla fine del primo tempo dell'extra time, fa ancora una volta un figurone il portierino amaranto, che salva una conclusione ravvicinata a botta sicura di Cori: applausi per l'estremo difensore, tornato alla Reggina qualche giorno fa, dopo essere stato "tagliato" in estate.

Nel secondo tempo, poco o nulla di rilevante, eccetto due tentativi del Cosenza nel finale, con Cetrangolo insuperabile.

Dal dischetto, sbaglia Tortolano il secondo del Cosenza (Cetrangolo super parata) e Rizzo lo imita. Di Lorenzo si fa ipnotizzare da Ravaglia e il Cosenza va avanti grazie al tiro decisivo di Corsi. Ora testa all'Aversa Normanna.