L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

11.12.2017 18:15 di Redazione Tuttoreggina Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Eccoci qua...sempre peggio.

Perdonatemi ma io nel prolungamento del contratto di Maurizi vedo tanta e tanta arroganza e presunzione da parte di questa società. È troppo semplice dare tutti addosso a Maurizi ma le colpe vanno divise equamente. Ad agosto rimasi allibito quando scrissi che trovavo un po' una presa in giro dire che la squadra si era completata bene con l'arrivo di fortunato e Sparacello...oggi mi sembra che possiamo dirlo tutti che fu una scelta alquanto bizzarra. Vogliamo parlare di chi doveva farci fare il salto di categoria? Mezavila...mi dispiace doverlo dire ma questo ragazzo almeno quest'anno è una sventura e mi sembra sia il più pagato...non vorrei dilungarmi su tutti gli altri calciatori ma la verità è che se la società voleva darsi un'organizzazione ha scelto persone inadeguate e mi sembra strano che tutti attaccano Maurizi quando è il ds che dovrebbe occuparsi di rinnovi (che non è stato in grado di fare) e sbagliare i calciatori da prendere (soprattutto che doveva farci fare il salto di qualità). Perché nessuno parla del signor Basile oggi? 

Concludo dicendo che nel dare a maurizi i meriti del rinnovo, il presidente ha parlato di valorizzazione di Bianchimano, ecco questo lo trovo davvero poco carino...spero di essermi spiegato.

Sono davvero deluso.

Demetrio (Torino)

LA REDAZIONE RISPONDE: Demetrio, sulla questione rinnovi, quando Basile è arrivato alla Reggina a giugno, era già troppo tardi per rinnovare con i due calciatori, quindi davvero le colpe sue sono minime. Noi riteniamo, lo diciamo anche dopo un secco 0-3, che Maurizi sia la persona giusta per guidare la Reggina, ovviamente gli errori ci sono e le colpe sono di tutti, nessuno escluso. Il rinnovo contrattuale va meritato, De Francesco e Porciono sono due ottimi elementi, ma da tante settimane sono molto al di sotto dei loro standard, in tutti i termini, tecnico, fisico e mentale. Chiaramente non è colpa loro, ma nulla è dovuto a nessuno. Sul rinnovo vediamo sempre che si punta a trovare il classico "pelo": dirlo oggi o dirlo a gennaio, dal momento in cui era stato già deciso, cambia di poco le cose, la Reggina aveva già deciso prima della firma di proseguire con Basile e Maurizi. Certamente tocca a loro dimostrare di valere appieno quel rinnovo.

 

Caro presidente, ha salvato il calcio a Reggio, e per questo non smetteremo mai di ringraziarla,ma deve rendersi conto che ci vuole gente qualificata se si vuole portare avanti un progetto. Certo questo progetto ancora non lo ha capito nessuno, ma possiamo passarci sopra, ma alla presa per i fondelli no,è spiego il motivo :
Prima l'ufficialità del rinnovo di maurizi. 
Secondo, l'idea di riaprire la campagna abbonamenti. 
Caro presidente, se vuole davvero salvare la reggina, servono programmi seri e un minimo di ambizione. 
Via maurizi e tedesco allenatore.
Grazie e scusate lo sfogo.

Giuseppe

LA REDAZIONE RISPONDE: Giuseppe, le ambizioni li fanno i risultati. Il progetto, nonostante sei gare maledette, c'è ed ha un'impronta ben precisa. Ci sono troppe interferenze esterne che pesano parecchio sull'armonia dell'ambiente. E' oggettivamente impossibile fare calcio, in questo momento, per questa società.

 


Buona sera a tutti, sono un tifoso ormai nell'ombra della nostra bene amata Reggina, mi ero illuso a inizio stagione che quest'anno ci potessimo salvare con tranquillità. Sentivo parlare di play off? Zone alte? Scusate ma siamo terz'ultimi   con tantissimi problemi soprattutto di non gioco... la mia domanda è perché? Che fine ha fatto l'entusiasmo? Grazie x il lavoro che fate e sempre forza Reggina.

Antonio da Forlì

LA REDAZIONE RISPONDE: Antonio, per fortuna ancora non si è terz'ultimi, però è chiaro che da dietro non aspettano. La sua domanda è una questione che ci chiediamo anche noi. Manca a livello generale l'unità d'intenti e onestamente è difficile fare calcio in questo modo. Noi ci auguriamo, per il bene di tutta la comunità, che a giugno ci siano tante persone, magari ora nascoste dietro le quinte, che decidono di prendere in mano le sorti del club.

 

Gentile Redazione,
dopo tanto torno a scrivere. Forse lo faccio nel periodo peggiore, soprattutto perché dopo l'umiliazione subita ieri sera contro la Leonzio non saprei cosa dire.
Anzi, forse una cosa vorrei dirla: RIDATECI LA REGGINA!
Si, perché sono arrivato al punto di non avere più fiducia in questa società: il mio supporto alla squadra non mancherà mai, ma le scelte dei dirigenti amaranto mi lasciano sempre più perplesso.
In ultimo, il rinnovo (per quali meriti, viste le ultime figuracce?) del tecnico e (forse?) anche del direttore sportivo e prima ancora il perché siano stati affidati tali compiti agli stessi.
Non me lo spiego, così come fatico a spiegarmi il criterio di scelta da parte della dirigenza; onestamente, credo che in giro ci fosse gente ben più esperta di calcio e che si sarebbe potuta ingaggiare con poco. La stima personale è ben diversa dal fare e capire di calcio.
Con l'amaro in bocca, soprattutto dopo il bell'inizio di campionato, dico che col tempo sto iniziando a rimpiangere la Reggina Calcio che nonostante le enormi lacune degli ultimi anni, è riuscita a riportare l'entusiasmo dopo quel magnifico doppio confronto ai play-out contro il Messina
A Lillo Foti gli si può imputare di non aver saputo gestire al meglio il dopo-Serie A, ma non gli su può dire niente altro: 30 anni di presidenza, 9 anni di Serie A, tante salvezze di cui una miracolosa del dopo-Calciopoli, tanti campioni del vivaio, l'aver portato in squadra gente come Kallon, Pirlo, Baronio, Cozza, Mozart, Nakamura e tanti altri (gente che la maglia l'ha sempre sudata e onorata).
Mi mancano quelle atmosfere, quando anche in C1 (o in B) i calciatori tiravano fuori le palle e i dirigenti erano affamati di calcio: altri tempi, direte sicuramente, ma adesso non so dire se sia meglio o peggio.
Non so cos'altro dire. Non so cos'altro pensare. Continuerò sempre a tifare Reggina, come ho sempre fatto, ma non comprendo, né condivido le scelte dell'attuale società.
Sono deluso, specie perché vorrei fare di più e non posso (vivo al Nord, come tanti tifosi amaranto che sicuramente staranno soffrendo come me).
Scusate lo sfogo.
Grazie come sempre.
 
Luca Pisconti
 
LA REDAZIONE RISPONDE: Luca, sei un passionale e sincero tifoso amaranto. La sofferenza è comune a tantissimi (ma non a tutti...). La cosa peggiore è guardare al passato, non ha senso. Si possono al massimo ripescare figure (non "amici di amici" però) che possono far sentire a chi si accosta a questa realtà cosa significa Reggina per tutti noi, ma serve lavorare per il futuro. Come? Con le critiche, con i suggerimenti, con il sostegno costruttivo, per garantire un futuro a questa squadra (intesa come entità, non come società). E allora bisogna salvarsi a tutti i costi e iniziare a parlare, COSTRUTTIVAMENTE (ma non lo diciamo a te, ma a tutti) perr il futuro. La gestione Praticò è invisa a molti, spesso per meri motivi di calcolo personale e si è creato piano piano un solco che già appare incolmabile.