L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail

18.08.2017 21:23 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
L'ANGOLO DEI TIFOSI - Ecco le nuove mail
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

Ecco i pensieri dei tifosi amaranto pervenuti alla nostra casella mail.

Potete continuare ad inviare le vostre considerazioni all'indirizzo tuttoreggina@libero.it.

 

Se sarà simbiosi… La Reggina e i propri tifosi rappresentano un reciproco amore imprescindibile da ogni risultato sin dai primi anni del secolo scorso. E’ stato e sempre sarà così! Si pensi che alcuni semplici impiegati del civico consesso cittadino, l’11 gennaio 1914, fondarono l’antesignana Reggina denominandola “Unione Sportiva Reggio Calabria”. Tutto nacque per quell’indefinibile senso di “regginità” che Nicola Giunta prima, e Ciccio Errigo dopo, “provarono” a parafrasare in diversi modi, senza mai giungere a una appropriata incontrovertibile definizione! La “regginità” è appunto qualcosa d’inspiegabile che esiste ed è unica, inimitabile e incomprensibile. In nome di questa “regginità” i cittadini d’ogni tempo, hanno sempre risposto “presente”. Non sarebbe certo tedioso riproporre la storia e le fasi alterne della Reggina, ma per l’assunto che s’intende traslitterare è più propedeutico dissertare sull’attuale momento della società del Presidente Praticò. A lui si è detto tante e tante volte “grazie” per aver rialzato dalle ceneri la nostra blasonata Reggina, riservandogli anche strali d’ogni genere correlati alla “maglia”, alla “denominazione” e a quisquilie che poco o niente possono ricondurre all’amore indefettibile per i colori amaranto! Nonostante ciò, la Reggina, per tornare ai “giorni nostri”, è stata quasi allestita per il prossimo campionato professionistico di serie “C”. “Cambi” in ogni settore che non vanno assolutamente discussi con la sola eccezione, per via della “regginità di cui sopra”, del direttore Martino e di Sergio Campolo. Nessuna polemica per carità, il Presidente Praticò e la Società tutta avranno avuto le loro sacrosante motivazioni (quali?) per operare in tal senso e comunque sempre e solo per il bene della Reggina (spero!). Tutto “ex novo”: dallo staff tecnico a quasi tutti i protagonisti della passata stagione che hanno “regalato” una salvezza con una giornata d’anticipo rispetto il calendario quindi senza passare dai play out. Tutti o quasi via, dicevo. Coralli e compagni non più in amaranto! Anche in questo caso nessuna polemica, ma la motivazione di questa “defenestrazione” è proprio correlata al “pareggio di bilancio”? “Sbirciando” le news pubblicate (quelle da bar li lascio lì tra un “caffè amaranto" e altra consumazione), alcuni ingaggi e “extra”non sembrerebbero proprio “da pareggio di bilancio”. Tanti baldi giovanotti di belle speranze garantiranno l’accesso alla società ai “benefit” che prevedono le normative della lega per il loro utilizzo, con qualche over in cerca di riscatto in riva allo stretto. Piaccia o no: “il piatto è servito”! I primi “numeri” legati al rinnovo degli abbonamenti indicano un certo gradimento della “pietanza” servita dalla società e mi auguro che la “regginità” spinga moltissimi tifosi a sottoscrivere copiosi abbonamenti. Già i “Tifosi”! Quelli (molti) della Reggina che ne seguono le sorti allo stadio o in streaming, indipendentemente dalla categoria dove milita (la regginità), altri (anch’essi molti) dal palato buono che disdegnano la serie “C” e affermano di non seguire più la squadra: falso! Questi, che farebbero la differenza (non certo come la curva), seguono la Reggina in tutti i modi e soffrono quanto o più dei tifosi che sono presenti allo stadio e anche nelle difficili trasferte. Sì, seguono la Reggina! Anch’essi sono affetti da “regginità”, ma in loro c’è qualcosa d’indefinibile (orgoglio?). Subito dopo il fischio finale di ogni partita, fingono di non conoscere il risultato e se l’amico di turno vuole parlare di quanto accaduto, immediatamente lo “liquidano” con la classica frase del tifoso dal palato buono: “… se vuoi, parliamo di tutto ma non della Reggina”! Strano ma vero! Io che vivo, a fasi alterne, lontano da Reggio Calabria, invito tutti a stare concretamente vicino alla famiglia Praticò, come massimi rappresentanti della società, ma soprattutto alla Reggina, squadra di una splendida città soffocata dall’assurdo!

In umiltà, il collega

gepy la piana

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Gepy, ci piace questa commistione tra tifoso viscerale, orgoglio della sua Reggina (campana, reggina, emiliana o siciliana che sia), e razionale avventore di notizie e accadimenti. Gli organi d'informazione, lo diciamo a qualche stupidello di Facebook oppure a chi vedo solo o bianco o nero, hanno un dovere: essere imparziali e obiettivi. Noi ci proviamo sempre, nel bene e nel male, e non siamo qui per parlare per forza bene di qualcuno o per forza male di qualcuno altro, di questa "razza" ve ne sono tanti che si perde il conto. L'amore per la Reggina non passerà mai, la voglia di battere usazne, credenze e ststus mentali, oggettivamente simbiotiche nella testa di molti reggini, invece sono proprio molto complicate da abbattere.

 

Buona serata

Come sempre vi faccio i complimenti per la serietà e la professionalità del sito.

avrei una curiosità da chiedere,Dato che la preparazione della Reggina e stata fatta a Reggio ho letto e alcuni tifosi mi hanno raccontato che la preparazione è stata fatta esclusivamente con il pallone e il preparatore viene dal calcio a cinque.Ma la classica preparazione sulla distanza su la resistenza?No è che poi non hanno i 90 nelle gambe o a fine campionato sono sulle gambe??

Cordiali Saluti

Salvatore

LA REDAZIONE RISPONDE: Caro Salvatore, intanto grazie perché i complimenti non solo fanno piacere, ma ci infondono quel pizzico di motivazione a proseguire, anche in presenza di una "lavativa" indifferenza nonostante i numeri da record registrati dal nostro portale: ma potremmo mai lasciare soli quella parte inestimabile di tifosi che ci stimano e con i quali siamo in stretta simbiosi? MAI! Si, la preparazione è stata fatta esclusivamente con il pallone, senza curare la parte atletica più "pura", quindi le famose ruipetute o le massacranti corse di chilometri e chilometri. Accanto al professor Zuddas, al primo anno nel calcio a 11, è stato affiancato il prof Praticò, che è uno dei più importanti professionisti del settore: servirà a dare preziosi consigli allo staff tecnico e alla società tutta.