REGGINA - Le storie di deferimenti, multe e penalizzazioni: tutti i fattacci che hanno coinvolto gli amaranto

Dopo quello del 7 aprile, nella giornata di ieri è arrivato il secondo deferimento a carico della Reggina, stavolta con addebiti decisamente pesanti.

Il club amaranto, dopo i tanti successi negli ultimi due decenni, si è però avvicinata al Centenario subendo parecchie "onte", principalmente dal punto di vista morale. Tra deferimenti, inibizioni, inchieste penali, multe, ammende e penalizzazioni, la Reggina Calcio ha dovuto fronteggiare troppe situazioni extra campo dai contorni non troppo chiari.

L'episodio più eclatante, tragicamente eclatante ma dal lieto fine, la penalizzazione di 15 punti per il coinvolgimento nel caso Calciopoli. Punizione poi ridotta a 11 punti, che non impedì alla squadra allora guidata da Walter Mazzarri, di mantenere la categoria. Per quella "querelle", il presidente Foti fu inibito, multato e ha subito un processo dinnanzi al Tribunale di Napoli per la partecipazione nell'associazione a delinquere e dopo la condanna in primo grado, in Appello è scattata l'assoluzione per avvenuta prescrizione.

L'anno precedente al 2006, all'atto dell'iscrizione al campionato 2005-2006, la Reggina fu coinvolta nel caso fidejussioni false. In un primo tempo, alla squadra fu preclusa l'iscrizione al campionato di serie A, poi si riuscì a rimediare con interventi vari ed eventuali..

Altri due casi dolorosi, riguardano il caso "Agentopoli" e l'ultimo Calcioscommesse. Per il primo, coinvolto il presidente Foti, punito con due anni d'inibizione e 100 mila euro di multa per il club amaranto, per il secondo, pagò la squadra che scontò due punti di penalizzazione nel campionato 2012-2013 (dagli originari quattro punti). Recente è anche la pena inflitta per i "rapporti particolari" con l'ex agente Fifa Pastorello, per il quale Foti ha pagato con 25 giorni d'inibizione e 10000 euro d'ammenda.

Prima dei due deferimenti recenti, Foti è stato punito per aver condotto in prima persona le trattative per il nuovo responsabile della panchina della Prima Squadra, nello scorso giugno: due mesi d'inibizione per il patron e 18000 euro d'ammenda per il club.

In mezzo, tante altre storie di deferimenti e multe, come quella del 2011, quando la Reggina pagò per la propria condotta nella trattativa per l'acquisto di Pablo Alvarez, che costò un'ammendadi 7500 euro per Foti e 7500 euro per la società, senza dimenticata l'annosa gatta da pelare riservata dalla richiesta di interdittiva antimafia a causa dell'inchiesta (extra calcio) che ha coinvolto l'ex vice presidente del club amaranto, GianniRemo e che ha di fatto costretto ad un restyling dell'organigramma societario.

Reggina senza pace...