FALLIMENTO REGGINA CALCIO - Gazzetta del Sud: "Foti nei guai: chiuse le indagini, accuse di bancarotta fraudolenta e truffa"

20.07.2018 14:51 di  Redazione Tuttoreggina  Twitter:    vedi letture
FALLIMENTO REGGINA CALCIO - Gazzetta del Sud: "Foti nei guai: chiuse le indagini, accuse di bancarotta fraudolenta e truffa"
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© foto di Federico De Luca

"Foti nei guai: bancarotta fraudolenta e truffa". Così Gazzetta del Sud titola a pagina 19 sul caso del fallimento della Reggina Calcio spa.

Nel pezzo a firma Piero Gaeta si legge che l'ex presidente amaranto è indagato insieme ad altri nove soggetti per i reati di bancarotta fraudolenta e truffa. In particolare, si legge sul quotidiano locale, proprio Foti è il principale indagato "per avere distratto e occultato i beni della società sportiva", al pari dell'ad del club dal 2014 al 2015 Giuseppe Ranieri.

Per la Procura della Repubblica, entrambi "cagionavano con dolo e per effetto di operazioni dolose, il fallimento della Reggina Calcio spa, procedendo al sistematico finanziamento dell'attività attraverso il mancato pagamento dei debiti erariali".

Il quotidiano poi parla di tutta una serie di situazioni che costituiscono parte della complessa indagine legata alla sparizione del club arrivato sino in serie A. In particolare, si indaga e si accusa Foti e altri di "aver falsificato i conti del club", di aver riportato nei libri contabili di vantare crediti con il Comune di Reggio Calabria e di aver gonfiato il reale valore del marchio del club, secondo i bilanci iscritto, durante l'ultimo anno di attività sportiva (2015-2016) per un valore di 6,5 milioni di euro, a fronte, rilevano gli inquirenti di un valoore effettivo non superiore ai 75mila euro.

Inoltre, altro capitolo molto delicato della vicenda, l'inchiesta vede coinvolti due ingegneri del Settore Demanio della Ex Provincia, accusati di abuso d'ufficio per quanto concerne la procedura di rinnovo della concessione del Centro Sportivo Sant'Agata, in capo alla fu Reggina Calcio e oggi alla curatela fallimentare della stessa, sino al 2020.

Il pm Stefano Musolino, nel notificare gli avvisi di chiusura indagini, ha anche sottolineato le parti offese, vale a dierre Città Metropolitana, Comune di Reggio Calabria, Agenzia delle Entrate e Curatela Fallimentare della Reggina Calcio.